DECRETO UCRAINA – BUONI CARBURANTE

Al fine di contrastare l’effetto dovuto all’aumento dei prezzi a causa della crisi Ucraina, trova spazio l’introduzione in favore dei dipendenti di una nuova misura di welfare aziendale denominata “bonus carburante”.

Si tratta in particolare della possibilità (non un obbligo, ma una facoltà) data alle aziende private di erogare ai propri lavoratori dipendenti buoni benzina o titoli analoghi per l’acquisto di carburante esenti da imposte e contributi, nel limite massimo di € 200,00 annuali.

L’agevolazione è valida solo per le erogazioni effettuate nell’anno 2022 e dovrebbe aggiungersi alla disciplina ordinaria dei fringe benefits secondo la quale non concorre a formare il reddito di lavoro dipendente il valore dei beni ceduti e dei servizi prestati se di importo complessivo non superiore al limite di € 258,23.

L’azienda per l’anno 2022 potrebbe pertanto, valutare di corrispondere al dipendente oltre che ai “tradizionali” fringe benefit o buoni welfare esenti fino a € 258,23, ulteriori € 200,00 in buoni carburante mantenendo la non imponibilità degli stessi.

Dal testo della norma si individuano, quali beneficiari, i lavoratori dipendenti (indipendentemente dalla tipologia contrattuale) e quindi parrebbero esclusi gli amministratori o i collaboratori coordinati e continuativi.

Per individuare correttamente la natura del benefit, è fondamentale che l’erogazione venga evidenziata in maniera idonea sul libro unico del lavoro, distinguendo quindi i buoni benzina ex art. 2 dl 21/2022 dalle altre erogazioni effettuate per beni e servizi art. 51, co.3, TUIR.

L’azienda potrà̀ erogare ad ogni lavoratore anche più di un solo buono carburante purché́ il valore complessivo annuale non superi il limite di € 200 annuali.

Non è chiaro se l’agevolazione potrà̀ essere riconosciuta ad personam o se sia necessario erogarlo alla generalità̀ o a categorie di dipendenti.

Si auspicano chiarimenti da parte dell’agenzia delle entrate per alcuni punti che si prestano a diverse interpretazioni.

 

La deducibilità in capo all’azienda

 

Infine si evidenzia che trattandosi di liberalità in favore di lavoratori dipendenti l’impresa potrà dedurre integralmente il costo sostenuto per l’acquisto dei buoni carburante.

 

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