II Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge stabilità 2016. Il provvedimento passa in Parlamento per l’iter di approvazione ed eventuali modifiche.
E’ opportuno comunque commentare le principali novità previste per il prossimo anno.
SOPPRESSIONE DELL’IMU E DELLA TASI PER LE ABITAZIONI PRINCIPALI
Viene prevista l’eliminazione dell’imposta (IMU e TASI) sull’abitazione principale per tutti i soggetti, a prescindere dal classamento catastale dell’immobile.
La TASI, inoltre, sarà abrogata anche per l’inquilino che detiene un immobile adibito ad abitazione principale.
INTRODUZIONE DEI “SUPER-AMMORTAMENTI”
Per gli investimenti in beni strumentali nuovi (comprese le autovetture), effettuati dal 15.10.2015 e fino al 31.12.2016, è riconosciuta una maggiorazione degli ammortamenti ai fini IRES e IRPEF. L’ammortamento potrà essere calcolato sul 140% del valore del bene. Ad esempio, un bene strumentale acquistato per 10.000 euro potrà essere ammortizzato fiscalmente su un valore di 14.000 euro.
AUMENTO DELLA SOGLIA DEI PAGAMENTI IN CONTANTI
La soglia per i pagamenti in contanti verrà aumentata da 1.000 a 3.000 euro.
PROROGA DELLE AGEVOLAZIONI DEL 65 E 50%
Sono prorogate, anche per il 2016:
• le detrazioni IRPEF/IRES per la riqualificazione energetica degli edifici, con l’ali¬quota del 65%;
• la detrazione IRPEF del 50% per gli interventi di recupero edilizio;
• la detrazione IRPEF del 50%, c.d. “bonus mobili”, per l’acquisto di mobili e di elet-trodomestici destinati all’immobile oggetto degli interventi di recupero.
ALTRE NOVITÀ
Tra le altre novità contenute nel provvedimento, si segnalano:
• la diminuzione dell’IRES al 24% a partire dal 2017;
• la possibilità di rivalutare i beni di impresa e di assegnazione agevolata ai soci;
• l’abbassamento da 113,00 euro a 100,00 euro del canone RAI, che si pagherà nella bolletta elettrica;
• proseguiranno gli sgravi contributi per chi assume lavoratori a tempo indeterminato ma in misura ridotta rispetto all’attuale agevolazione che scade il prossimo 31/12.
NOVITA’ IN TEMA DI RISCOSSIONE
Entra in vigore domani, 22 ottobre, il DLgs. 159/2015, relativo alla riforma della riscossione delle imposte.
Si segnalano le seguenti novità:
• la decadenza dalla dilazione dei ruoli, per le dilazioni concesse a decorrere dalla data di entrata in vigore del decreto, si verifica a seguito del mancato pagamento di cinque rate anche non consecutive, e non più di otto;
• per i contribuenti che erano decaduti da precedenti piani di dilazione, non essendo riusciti a pagare puntualmente le rate concesse, è possibile essere riammessi alla dilazione dei ruoli se la domanda a Equitalia verrà presentata entro il prossimo 21 novembre 2015.