Riportiamo sinteticamente le principali novità fiscali della manovra 2020.
- Credito d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi
Super e iper ammortamenti non vengono rinnovati e pertanto il 2019 è l’ultimo anno di applicazione.
Dette agevolazioni vengono di fatto sostituite da un credito d’imposta da utilizzare in compensazione tramite F24.
Sono agevolabili gli investimenti effettuati dal 1.1.2020 al 31.12.2020 in:
tipologia di investimento | ammontare del credito | utilizzo del credito |
Beni materiali strumentali nuovi (esclusi i mezzi di trasporto ad uso promiscuo e i fabbricati) | 6% del costo, entro il limite massimo di costi pari a 2 milioni di euro | Il credito è utilizzabile in 5 quote annuali di pari importo, a partire dall’anno successivo rispetto a quello di entrata in funzione del bene |
Beni materiali strumentali nuovi ad alto contenuto tecnologico (allegato A Legge 232/2016) | – 40% per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro – 20% per gli investimenti compresi tra 2,5 e 10 milioni di euro | Il credito è utilizzabile in 5 quote annuali di pari importo, a partire dall’anno successivo rispetto a quello di interconnessione |
Beni immateriali strumentali (allegato B Legge 232/2016) | 15% del costo, entro il limite massimo di costi pari a 700.000 euro | Il credito è utilizzabile in 3 quote annuali di pari importo, a partire dall’anno successivo rispetto a quello di interconnessione |
Le fatture di acquisto dei beni agevolati devono contenere l’espresso riferimento alla legge di bilancio 2020. Quindi, prima di effettuare l’investimento, è bene contattare lo Studio per le opportune indicazioni.
- Aumento della percentuale di deducibilità dell’IMU
Per il periodo d’imposta 2019 è prevista la deducibilità al 50% dal reddito d’impresa o di lavoro autonomo dell’IMU relativa agli immobili strumentali.
La percentuale di deducibilità sarà del 60% per gli anni 2020 e 2021. Sarà invece integrale a partire dall’anno 2022.
- Ripristino dell’ACE
E’ stato ripristinato l’ACE già dal 2019. Il coefficiente di remunerazione è stato fissato all’1,3%.
A fronte di tale reintroduzione, non vedrà mai la luce la cd. mini Ires, che doveva applicarsi al 2019, proprio in sostituzione dell’ACE.
- Rivalutazione dei beni d’impresa
Tutti i soggetti esercenti imprese commerciali possono rivalutare i beni materiali e immateriali, esclusi i beni merce, nonché le partecipazioni iscritte tra le immobilizzazioni, risultanti dal bilancio dell’esercizio in corso al 31.12.2018.
La rivalutazione deve essere eseguita nel bilancio di esercizio al 31/12/2019 e richiede il versamento di un’imposta sostitutiva del 12% per i beni ammortizzabili, del 10% per i beni non ammortizzabili. Il pagamento dell’imposta sostitutiva deve avvenire entro il termine del 30 giugno 2020.
- Auto in uso promiscuo ai dipendenti – modifica al fringe benefit
Viene riscritta la disciplina relativa alla tassazione dell’auto concessa in uso promiscuo ai dipendenti, che viene articolata in base al livello di emissione del veicolo dato in uso.
veicoli concessi fino al 30.6.2020 | veicoli concessi dal 1.7.2020 |
continua a costituire fringe benefit il 30% dell’importo corrispondente a una percorrenza convenzionale di 15.000 km, calcolata sulla base delle tariffe ACI | – se il veicolo presenta emissioni inferiori a 60g/km, la percentuale del fringe benefit è pari al 25% – se il veicolo ha valori di emissione comprese tra 60g/km e 160g/km, la percentuale del fringe benefit è pari al 30% – se il veicolo presenta emissioni comprese tra 160g/km e 190g/km, la percentuale del fringe benefit è pari al 40% – se il veicolo ha valori di emissione superiori a 190g/km, la percentuale del fringe benefit è pari al 50% |
- Modifiche ai limiti di esenzione dei buoni pasto
Dal 1° gennaio 2020 sono esenti da tassazione in capo al dipendente i buoni pasto fino all’importo giornaliero di:
- 4 euro per i buoni cartacei (in precedenza il limite era pari a 5,29 euro)
- 8 euro per i buoni elettronici (in precedenza il limite era pari a 7 euro)
Nulla cambia a livello di tassazione in capo al datore di lavoro, per il quale i buoni pasto continuano ad essere completamente deducibili.
- Detrazioni irpef 19% – rimodulazione per i redditi elevati
Le detrazioni previste dall’art. 15 del TUIR (spese veterinarie, spese universitarie, assicurazioni sulla vita, assicurazioni per eventi calamitosi, ecc.) spetteranno:
- Per l’intero importo (come gli anni precedenti), per coloro che hanno un reddito complessivo irpef fino a 120.000 euro;
- In proporzione, per coloro che possiedono un reddito complessivo superiore a 120.000 euro. La proporzione decresce fino ad annullarsi ad un reddito di 240.000 euro;
- Se il reddito complessivo supera 240.000 euro le detrazioni non spettano.
Esempio: reddito complessivo = 180.000 euro, detrazione = 1.000 euro Detrazione spettante = 500 euro
Percentuale di spettanza della detrazione = (240.000 – 180.000) : 120.000 = 50%
Sono esentate da tale regola le spese sanitarie e le detrazioni per interessi passivi su mutui, che quindi continuano ad essere fruibili per intero, indipendentemente dal reddito.
- Detrazioni 19% – tracciabilità dei pagamenti
A partire dal 1° gennaio 2020 per beneficare delle detrazioni IRPEF del 19% il pagamento deve avvenire con bonifico oppure mediante carte di credito o bancomat.
In altri termini si perderà il diritto alla detrazione in caso di pagamento in contanti.
La disposizione non si applica all’acquisto di medicinali e dispositivi medici, né alle prestazioni sanitarie rese da strutture pubbliche o private accreditate al SSN.
- Spese veterinarie
Viene incrementato il limite di detraibilità delle spese veterinarie, che passa da euro 387 a 500.
- Proroga bonus 50%, 65%, mobili e verde
Sono prorogati nella stessa misura dello scorso anno gli incentivi fiscali per il risparmio energetico e per le ristrutturazioni edilizie. Sono stati rinnovati anche il bonus mobili e il bonus verde.
- Bonus facciate
E’ prevista una nuova agevolazione, in base alla quale sono ammesse in detrazione le spese documentate e sostenute nell’anno 2020 per gli interventi di recupero o restauro delle facciate degli edifici (compresi i balconi e gli ornamenti) ricadenti nelle zone A o B ai sensi del DM 2.4.68 n. 1444.
Sono agevolati anche gli interventi di sola pulitura e tinteggiatura esterna.
La detrazione è pari al 90% delle spese, va ripartita in 10 quote annuali di pari importo e non prevede un limite massimo di spesa.
Per individuare con certezza se la propria abitazione rientra nelle zone agevolabili è opportuno rivolgersi all’Ufficio tecnico del Comune di residenza.
- Cedolare secca
Viene resa definitiva la cedolare secca al 10% sulle locazioni a canone concordato.
E’ stata invece abrogata la cedolare secca sulle locazioni commerciali introdotta nel 2019. Quest’ultima continuerà ad applicarsi per le annualità contrattuali residue delle locazioni stipulate lo scorso anno.
- Rideterminazione del costo fiscale dei terreni e delle partecipazioni non quotate – Proroga
Nel 2020 sarà nuovamente possibile rivalutare il costo delle partecipazioni non quotate e dei terreni posseduti alla data dell’1.1.2020, al di fuori del regime d’impresa.
Entro il 30.6.2020 un professionista abilitato deve redigere apposita relazione di stima.
Entro la medesima data il soggetto interessato deve versare l’imposta sostitutiva (o la prima di tre rate annuali di pari importo), pari al 11% del valore periziato.
- Abrogazione della Tasi
Dall’1.1.2020 viene soppressa la Tasi.
A fronte di ciò i Comuni potranno incrementare le aliquote IMU di alcune tipologie residuali di fabbricati (ad esempio gli immobili sfitti, gli immobili commerciali locati ecc.) fino al 1,14% (in luogo dell’1,06% in vigore fino allo scorso anno).
- Accertamenti dei tributi locali resi esecutivi
Gli accertamenti notificati dai Comuni a partire dal 1.1.2020 saranno esecutivi, al pari degli accertamenti dell’Agenzia delle Entrate.
Questo comporta che in caso di ricezione di un avviso di accertamento per tributi locali, il contribuente avrà 60 giorni di tempo per pagare le somme richieste, oppure per presentare ricorso. Diversamente il Comune potrà automaticamente avviare le procedure di riscossione, senza che a tal fine sia necessaria alcuna ulteriore comunicazione.