“Super deduzione” per nuove assunzioni nel 2024

PREMESSA

Il D.lgs. 216/2023 ha introdotto, per il solo periodo d’imposta 2024, una “super deduzione” per le nuove assunzioni a tempo indeterminato, riconosciuta in presenza di de­ter­­minate condizioni.
Con il DM 25.6.2024 sono state stabilite le relative disposizioni attuative.

 

SOGGETTI BENEFICIARI

Possono beneficiare della “super deduzione” i titolari di reddito d’impresa (società di capitale, società di persone, ditte individuali comprese le imprese familiari), professionisti e altri lavoratori autonomi, anche in forma associata.
Per fruire dell’agevolazione, il contribuente deve risultare già in attività dal 1.1.2023.

 

Sono quindi escluse le imprese costituite dal 2.1.2023.

 

ENTI NON COMMERCIALI

Per gli enti non commerciali l’agevolazione opera esclusivamente per le nuove assunzioni di lavoratori impiegati nell’esercizio dell’attività commerciale, a condizione che risultino da separata evidenza contabile.

 

SOGGETTI ESCLUSI

Non possono accedere all’incentivo fiscale:

  • gli imprenditori agricoli che determinano il reddito in base alle risultanze catastali;
  • le imprese in liquidazione ordinaria, o in stato di liquidazione giudiziale;
  • i soggetti in regime forfetario.

DETERMINAZIONE DELL’AGEVOLAZIONE

Il costo del personale di nuova assunzione con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato è maggiorato, ai fini della determinazione del reddito, di un importo pari al 20% del costo rife­ribile all’incremento occupazionale.

 

Anche l’assunzione di apprendisti dà diritto all’agevolazione (sono considerati contratti a tempo indeterminato).

 

Per accedere all’agevolazione, è richiesto che:

  • il numero dei dipendenti a tempo indeterminato al termine del 2024 sia superiore al numero di dipendenti a tempo indeterminato mediamente occupato nel 2023;
  • il numero complessivo di dipendenti (inclusi quelli a tempo determinato) a fine 2024 sia superiore al numero degli stessi lavoratori mediamente occupati nel 2023;
  • rileva anche la trasformazione di contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato effettuata nel 2024 (si assume il costo dalla data di trasformazione del contratto).


COME SI CALCOLA IL MAGGIOR COSTO

In presenza di incremento occupazionale, il costo da assumere è pari al minore tra:

  • l’importo effettivamente riferibile ai nuovi assunti (voce B.9 del Conto economico, come definito dall’OIC 12);
  • l’incremento complessivo del costo del personale dipendente, incluso quello a tempo determinato (voce B.9 del Conto economico in bilancio 2024), rispetto a quello relativo al 2023.

Ad esempio, si ipotizzi che una srl assuma nel 2024 dipendenti a tempo indeterminato sostenendo un costo pari a 50.000 euro e che il costo del personale dipendente nel Conto Economico del 2024 ecceda quello del 2023 per 100.000 euro.

 

Il costo rilevante ai fini della “super deduzione” è il minore importo tra i due, vale a dire 50.000 euro.

 

MISURA DELLA “SUPER DEDUZIONE”

La maggiorazione del costo come sopra determinato è pari, in linea generale, al 20%.

Pertanto, ipotizzando un costo pari a 50.000,00 euro, è possibile dedurre in dichiarazione dei redditi 60.000 euro (con una maggiorazione quindi di 10.000 euro).

LAVORATORI MERITEVOLI DI MAGGIOR TUTELA

Nell’ambito delle nuove assunzioni sono privilegiate particolari categorie di dipendenti, elencate nell’Allegato 1 al DLgs. 216/2023.

 

Si tratta, ad esempio, di:

  • lavoratori molto svantaggiati;
  • persone con disabilità;
  • donne con almeno due figli minori;
  • giovani ammessi all’incentivo all’occupazione;
  • soggetti che beneficiavano del reddito di cittadinanza.

Laddove il nuovo assunto rientri in una delle categorie di lavoratori meritevoli di maggiore tutela, il costo del personale, come sopra determinato, è maggiorato di un ulteriore 10%; in tal caso, la maggiorazione sarà quindi pari al 30%.

 

UTILIZZO DELL’AGEVOLAZIONE

L’agevolazione si sostanzia in una variazione in diminuzione da apportare in sede di determina­zione del reddito d’impresa (mentre non incide ai fini IRAP).

 

Pertanto, occorre operare una variazione in diminuzione nel modello REDDITI 2025 (relativo al periodo d’imposta 2024).

 

ACCONTI PER IL 2024 E PER IL 2025

Per espressa previsione normativa, nella determinazione dell’acconto delle imposte sui redditi do­vuto per il 2024 non si tiene conto delle disposizioni in esame.

 

Inoltre, nella determinazione dell’acconto per il 2025 si assume, quale imposta del periodo precedente, quella che si sarebbe determinata non applicando tali disposizioni.